LaRecherche.it
Scrivi un commento
al testo di Adielle
|
||||
Questo silenzio di vetri rotti rende più preziosa la tua assenza la volontà che non s'annulla con la morte ha altri vesti da indossare che non siano la tua voce ti piace corteggiare le mie ferite da un luogo segreto da cui è impossibile che tu possa guardare i miei occhi pregarti di tornare senza versare in terra le stesse lacrime che una volta mi resero famoso per non saper resistere alla congiura del tempo è in questo modo rapito e calmo che ancora ti sento ondeggiare i fianchi del vento come fossimo ancora in quella cantina illuminata da candele di cera d'argento a ballare senza saper ballare la musica azzurra di quei giorni di cielo che non torneranno portati dove più non siamo da nuvole più veloci delle nostre gambe e più corte di tutte le bugie che scordammo di dirci in modo che la verità ci attraversò in vuoto di memoria provvidenziale come quel vecchio giradischi.
Non una parola di più se mai un passo in dietro solo quanto basta per sentire che resisti.
|
|